Il Regno d’Italia introdusse la cartolina per corrispondenza nei suoi primi anni di vita con il R.D n. 1442 del 23 giugno 1873. Il decreto prevedeva l’emissione di cartoline postali a partire dal 1° gennaio 1874 con quasi quattro anni di ritardo rispetto all'Austria-Ungheria.
La cartolina italiana era un cartoncino in formato ridotto con impressa l’immagine di Re Vittorio Emanuele II° ed il valore postale di dieci centesimi. Il colore rosso dell’inchiostro non assomigliava volutamente a nessuno dei francobolli in circolazione, per evitare ritagli da incollare sulle buste.
Anche in Italia il successo del nuovo strumento fu pressoché immediato, sebbene in questo primo periodo l’uso commerciale prevalse sicuramente su quello privato. Un aspetto curioso riguardava le tariffe postali allora vigenti, che divennero uniche su tutto il territorio del Regno per le cartoline, ma rimasero frazionate per distretti per le lettere ordinarie. Questa differenziazione venne corretta solo 15 anni più tardi. Nel periodo intermedio la cartolina rimase molto conveniente fuori distretto, ma allo stesso tempo più costosa all’interno dello stesso distretto, dove una normale lettera poteva essere affrancata con 5 centesimi.
Il "genio italico" consentì ad alcune aziende di fabbricarsi proprie cartoline intestate, usando cartoncini simili alle cartoline postali affrancati con la stessa tariffa ridotta. Esistono numerose circolari dell’amministrazione postale in cui si stigmatizzava tale comportamento e si ribadiva che le uniche cartoline a godere della tariffa ridotta erano quelle ufficiali emesse dallo Stato, la cui circolazione era limitata al territorio del Regno. Quelle di fattura privata, così come quelle provenienti dall’estero dovevano essere trattate come normali lettere e tassate di conseguenza.
Nell'immagine ad inizio post è raffigurata una cartolina postale viaggiata nel primo anno di emissione, con un ordinativo di cavoletti di Bruxelles di varia dimensione e qualità, a dimostrazione di come le aziende avessero immediatamente iniziato ad usare il nuovo strumento postale economico e veloce.
Nessun commento:
Posta un commento