giovedì 2 giugno 2011

Storia della Cartolina 4 - Le Cartoline Illustrate




Le prime cartoline postali emesse dagli stati non contenevano particolari elementi grafici se non semplici stemmi e cornici ed ovunque il lato destinato al corpo del messaggio era lasciato completamente libero da decorazioni.

Sebbene non vi sia la certezza il 1870 è ritenuto dalla gran parte l'anno in cui iniziarono a circolare le prime cartoline illustrate di produzione privata. Si trattava di cartoncini decorati affrancati come lettere in qualche modo tollerati dalle amministrazioni postali.

Il primato è tutt'oggi conteso tra Germania e Francia. In Germania si ritiene che August Schwarz, libraio di corte nella Confederazione Germanica, abbia spedito il 16 luglio 1870 da Oldenburg ai suoi suoceri a Magdeburg la stereotipia di un artigliere stampata sul lato bianco (verso) di una cartolina postale.

Secondo l'opinione più accreditata in Francia, invece, l'inventore della cartolina illustrata sarebbe un cartolaio e libraio di nome Léon Besnardeau, residente a Sillé-le-Guillaume. Nel novembre del 1870, durante la guerra franco-prussiana, 40.000 soldati della 1° armata di Bretagna si accamparono in questa località, richiedendo una gran quantità di carta da lettere. Una volta esauriti i quaderni dai quali i fogli di carta venivano staccati e venduti uno ad uno, l’ingegnoso cartolaio ne ritagliò le copertine in rettangoli di 6 cm per 9 cm facendovi stampare immagini a soggetto militare (fucili, tamburi, cannoni), accompagnate da scritte di carattere patriottico.

Le prime cartoline illustrate di proprietà privata, invece, vennero ufficialmente autorizzate in Germania nel 1872 ed in Francia nel 1875. In entrambi i casi si trattava di litografie. La litografia era una tecnica di stampa meccanica delle immagini inventata nel 1796 ed utilizzata per tutto l'Ottocento. Per la stampa litografica si usava una pietra molto ben levigata sulla quale si effettuava con una matita grassa il disegno che si voleva riprodurre. La pietra, una volta disegnata veniva inumidita con dell'acqua e quindi inchiostrata. L'inchiostro a base oleosa veniva respinto dalla nuda pietra umida e trattenuto nelle parti "grasse" disegnate. Una volta inserito il foglio di carta nel torchio, questo riceveva l’inchiostro che si era depositato sulle parti disegnate.

In Italia le prime cartoline illustrate di cui si ha notizia furono stampate a Roma dalla Tipografia Danesi nel 1882. Queste riproducevano al verso alcune vedute della città disegnate dal pittore Baldassarre Surdi e per circolare sul territorio nazionale necessitavano di un'affrancatura ordinaria come semplici lettere.

Solo a metà 1889 la Tipografia Danesi venne autorizzata a produrre vere e proprie cartoline illustrate ufficiali, che iniziarono a circolare il 1° agosto 1889 a tariffa di 5 cent per la città e 10 cent per l'Italia e l'estero. Queste avevano il retro completamente bianco per consentire di scrivere il messaggio, mentre sul fronte erano illustrati monumenti e panorami di varie città italiane, oltre ad uno spazio lasciato libero per l'indirizzo. Sempre sul fronte riportavano la dicitura "cartolina autorizzata dal governo". Tra i collezionisti contemporanei rappresentano pezzi molto pregiati e particolarmente costosi. Nell'immagine sopra una Danesi - Autorizzata dal Governo viaggiata nel primo anno di emissione. Purtroppo il francobollo è stato asportato diminuendone il valore.

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