Nel Regno d'Italia la prima cartolina celebrativa venne emessa nel 1895 per commemorare il 25° anniversario della liberazione di Roma e ne seguirono altre già a partire dall'anno successivo, in cui si celebrarono le nozze del principe Vittorio Emanuele III.
La curiosità di questa prima emissione sta tutta nel pasticcio grafico che ne fu alla base. La cartolina, infatti, avrebbe dovuto essere accompagnata da un apposito francobollo con l'immagine dei reali. Non riuscendo a stampare in tempo il francobollo si decise di trasformarlo in una vignetta quadrata che venne applicata sul fronte accanto allo spazio riservato all'indirizzo. Venendo a mancare lo spazio sul fronte, l'impronta con il valore da 10 cent. di forma ovale venne riportata sul retro. Primo ed unico esempio nella storia ottocentesca delle cartoline, in aperto contrasto con la normativa internazionale dell'U.P.U., che creò non pochi problemi di doppia tassazione per gli invii fuori dal Regno.
L'altro aspetto curioso della cartolina fotografata all'inizio di questo post è l'utilizzo della scrittura incrociata nel testo del messaggio. Un metodo di scrittura abbastanza usato in quegli anni in cui le esigenze di "bella calligrafia" avevano come limite il costo della carta e dei prodotti postali, non proprio alla portata di tutti.
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