giovedì 2 giugno 2011

Storia della Cartolina 8 - Le Cartoline Fotografiche


La fine dell'ottocento, che si conclude con l'Esposizione Internazionale di Cartoline Postali Illustrate del 1899 a Venezia e l'inizio del novecento, portano con sé la novità più importante per la definitiva consacrazione della cartolina come strumento di comunicazione di massa: la stampa fotografica.

I primi studi sulla tecnica fotografica iniziati verso gli anni venti dell'ottocento si erano molto perfezionati nella seconda metà del secolo. Già nel 1852 veniva costituita a Firenze l'azienda dei fratelli Alinari, la più antica al mondo ad operare nel campo della fotografia.

Ciò che rendeva la fotografia inutilizzabile nella produzione di cartoline illustrate era l'assenza di una tecnica di stampa sufficientemente precisa ed economica. Molte immagini fotografiche erano state fino ad allora stampate sul retro delle cartoline utilizzando tecniche litografiche e cromolitografiche, ma trattandosi di tecniche che imponevano di "ridisegnate a mano" l'immagine da stampare, il risultato finale era molto più vicino al disegno che non alla fotografia.

La tecnica che invece consentì la stampa di vere e proprie cartoline fotografiche su la fototipia. Inventato dal viennese Karl Klinc nel 1879 e perfezionato alla fine del secolo, questo metodo consentiva la stampa fotografica su carta, attraverso l'inchiostratura di una matrice in metallo sensibilizzata, sulla quale veniva impressa in negativo l'immagine da stampare.

Le prime cartoline fotografiche stampate in fototipia iniziano a circolare nei grandi centri intorno al 1895 per diffondersi anche nei piccoli centri intorno al 1900.

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